Il Gruppo SEA si propone di

  • Mantenere l’attuale autonomia nell’approvvigionamento idrico, tramite l’utilizzo e la gestione di una rete di pozzi indipendente
  • Garantire elevati standard nella qualità delle acque distribuite
  • Assicurare la massima efficienza delle reti di distribuzione
  • Razionalizzare i livelli di consumo
  • Gestire efficacemente gli scarichi idrici
  • Promuovere processi di riciclo e riutilizzo

L’approvvigionamento idrico

I quantitativi di acqua prelevati dalla rete di pozzi presente nei sedimi aeroportuali di Malpensa e Linate vengono distribuiti e resi disponibili per le differenti tipologie di consumo attraverso razionali reti idriche interne.

I consumi sono costantemente monitorati e vengono attuati tutti gli interventi necessari per mantenere un ottimale rapporto con le esigenze dei passeggeri, degli operatori, degli enti istituzionali e più in generale con tutte le persone che a vario titolo usufruiscono dei servizi aeroportuali.

La qualità delle acque

SEA garantisce, in stretta collaborazione con gli organi di controllo, un elevato livello qualitativo delle acque distribuite tramite un piano di monitoraggio che prevede sistematiche campagne di verifica sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque estratte dai pozzi e distribuite alla differenti utenze.

In entrambi gli scali i risultati delle analisi periodicamente effettuate evidenziano i positivi livelli dei risultati rispetto ai limiti di legge caratteristiche qualitative delle acque prelevate.

Gli scarichi

Anche per quanto riguarda gli scarichi idrici sono costantemente assicurate analitiche e  periodiche azioni di monitoraggio per assicurare il rispetto dei parametri normativi.

La composizione delle acque di scarico deriva da tre processi principali:

  • Il dilavamento meteorico delle superfici;
  • La gestione e il controllo di eventuali sversamenti di carburante;
  • La raccolta e l’allontanamento dei reflui.

Nei due scali milanesi sono presenti, in relazione alle differenti tipologie di superfici, idonei sistemi di disoleazione.  In caso di sversamenti accidentali di carburanti o di olii idraulici in aree operative sono attivi processi e sistemi di intercettazione dei fluidi  prima che gli stessi determinino potenziali aspetti negativi ambientali. In entrambi gli aeroporti l’analisi sistematica delle emissioni liquide permette di stabilire che la qualità delle acque reflue rientra nei limiti previsti dalla normativa ambientale in vigore.

Il Gruppo SEA, insieme ad altri importanti attori europei, sta approfondendo molti aspetti legati alla possibilità di riutilizzo delle acque meteoriche, in una logica di risparmio del prelievo idrico dalla falda acquifera e di razionalizzazione dei consumi idrici.